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Domande e Risposte

Destinazione d’uso

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In quali ambienti è possibile posare i prodotti in gres porcellanato LAPPATO e MATT?

I prodotti in gres porcellanato e lappato possono essere posati pavimenti interni e rivestimenti interni ed esterni.

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In quali ambienti si possono posare i prodotti in gres porcellanato LAPPATO negli SPAZI COMMERCIALI?

I prodotti in gres porcellanato nelle finiture lappate possono essere posati negli spazi commerciali medi, salvo particolari requisiti antiscivolo richiesti dalle normative locali. Per spazi commerciali medi si intendono: ristoranti, uffici, negozi, bagni pubblici, uffici pubblici, hotel - ad esclusione delle hall di ingresso, business lounge, etc. a esclusione di passaggi obbligati e zone soggetto a transito di carrelli con ruote dure ovvero elevati carichi concentrati.

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DOVE SI POSSONO POSARE LE FINITURE MATT, OUTDOOR E GRIP (AD ESCLUSIONE DELLO SPESSORE 6MM)?

I prodotti in gres porcellanato nelle finiture matt, outdoor e grip possono essere posati negli spazi commerciali pesanti. Per spazi commerciali pesanti si intendono: mall, aeroporti, luoghi di culto, scuole, musei, piazze, ospedali, hotel - hall di ingresso, metropolitane, stazioni ferroviarie, ecc.

04

In quali ambienti si possono posare i prodotti in MONOPOROSA pasta bianca?

Le ceramiche in monoporosa pasta bianca possono essere utilizzate a rivestimento in ambienti interni.

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È possibile posare i mosaici in monoporosa in PISCINE e PIATTI DOCCIA?

I mosaici in monoporosa possono essere posati come piatto doccia purché vengano realizzate le giuste pendenze ed il materiale ceramico non venga mai completamente sommerso dall’acqua. Atlas Concorde sconsiglia l’uso dei mosaici in monoporosa all’interno delle piscine. Per questo tipo di applicazione sono disponibili tutti gli articoli in gres porcellanato della gamma Atlas Concorde.

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È possibile posare i prodotti in gres porcellanato come pavimentazioni ESTERNE carrabili?

Qualunque tipo di gres porcellanato (ad esclusione dello spessore 6mm) può essere idoneo alla carrabilità purché venga posato, su un sottofondo correttamente progettato, con la tecnica della “doppia spalmatura”, ovvero stendendo l’adesivo sia sul sottofondo che sul retro della piastrella. Questo assicura una bagnatura completa del retro della piastrella e garantisce l’assenza di vuoti nell’interfaccia materiale ceramico – sottofondo, che possono essere causa di rottura nel caso di urti e/o carichi concentrati. 

Nello specifico: 

  • I prodotti in gres porcellanato a spessore superiore o uguale a 20mm con finitura anti-scivolo sono applicabili in aree industriali e commerciali carrabili (piazze, parcheggi pubblici, stazioni di rifornimento, pavimentazioni con transito di carrelli elevatori, transpallet, autoarticolati, autobus, piattaforme industriali, ecc.) Attenzione, i prodotti in gres porcellanato posati a secco (su erba, sabbia e ghiaia) e posa sopraelevata non sono carrabili ma solo pedonabili (catalogo 2022) 

  • I prodotti in gres porcellanato con spessore 8 o 9mm con finitura antiscivolo sono applicabili in aree residenziali carrabili (Cortili esterni abitazioni private, parcheggi condominiali (garage interni), ecc. Pavimentazioni a transito esclusivo di autovetture.)

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È possibile posare i prodotti in gres porcellanato nelle pavimentazioni ESTERNE? Quali sono le prestazioni antiscivolo per pavimentazioni esterne?

Per l’applicazione a pavimento esterno scoperto, Atlas Concorde suggerisce prodotti in gres porcellanato con finitura Strutturata, GRIP, Outdoor, che soddisfino (salvo particolari prescrizioni a livello legislativo) almeno il coefficiente R11 secondo la normativa DIN 16165 ANNEX B (EX DIN 51130) (per ambienti esterni scoperti). Per l’applicazione in ambienti esterni coperti si suggerisce prodotti in gres porcellanato secondo il coefficiente R10 secondo la normativa DIN 16165 ANNEX B (EX DIN 51130)   R10

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Quale tipologia di gres porcellanato è consigliabile usare nelle grandi architetture?

Nei grandi progetti architettonici ad alto traffico, Atlas Concorde consiglia le collezioni in gres porcellanato con finitura Matt o Matt Sensitech

Dalla costante ricerca dei Laboratori Atlas Concorde nasce Sensitech, la superficie in gres porcellanato realizzata con metodo produttivo brevettato in Italia. Una superficie ad alto coefficiente tecnologico per gli ambienti interni, in grado di coniugare elevate prestazioni di resistenza allo scivolamento ad un’inedita morbidezza tattile, che la rende anche resistente allo sporco e più facile da pulire. Con Sensitech il significato di superficie si evolve e assume un tocco rassicurante, protettivo e piacevolmente raffinato, rendendo gli spazi architettonici sempre più confortevoli ed appaganti. 

Posa in opera del gres porcellanato

01

È possibile POSARE le piastrelle di ceramica senza FUGHE? Quali sono le fughe consigliate?

Atlas Concorde sconsiglia la posa a giunto unito. La larghezza delle fughe dovrà essere stabilita, in fase di progettazione, principalmente in funzione: 

  • Delle caratteristiche dimensionali delle piastrelle (materiale rettificato oppure non rettificato) 

  • del tipo di supporto/sottofondo 

  • della destinazione d’uso del materiale (pavimento interno/esterno oppure rivestimento interno/esterno) 

  • • della presenza di normative e/o regolamenti di posa vigenti nel paese in cui verrà installato il materiale ceramico

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Come scelgo il COLORE dello STUCCO da utilizzare con un certo articolo?

Il personale Atlas Concorde è sempre a disposizione per consigliare lo stucco più appropriato per ogni singolo articolo, fornendo i codici degli stucchi in base al materiale ceramico posato.

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Wie sollte das Keramikmaterial auf der Baustelle nach der Verlegung und vor der Übergabe an den Endkunden GESCHÜTZT werden?

Nel periodo compreso fra la conclusione della posa e la consegna al committente finale, la piastrellatura ceramica (soprattutto in caso di finitura lappata o velvet) dovrà: • essere mantenuta pulita e libera da cemento, sabbia, malta e da qualsiasi altro materiale che possa causare macchie e/o fenomeni di abrasione meccanica superficiale • essere protetta da danni o contaminazioni potenzialmente apportate a seguito di una prevedibile frequentazione di altri operatori edilizi (imbianchini, elettricisti, falegnami, ecc.)

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Dove bisogna SMALTIRE i rifiuti derivanti dalla posa?

I detriti provenienti dalla demolizione della piastrellatura sono materiali “inerti” (non reattivi, chimicamente e fisicamente stabili, resistenti ad esposizione prolungata anche a condizioni estreme dal punto di vista termico, igrometrico e chimico) che possono essere collocati nell’ambiente senza rischi particolari, ed anche trovare impiego nella preparazione di sottofondi, etc..    

Nel rispetto dell’ambiente, Atlas Concorde consiglia di portare i rifiuti derivanti dalla demolizione della piastrellatura nelle stazioni ecologiche più vicine, per uno smaltimento corretto ed ecosostenibile.

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Quante piastrelle è consigliabile ordinare?

ll personale Atlas Concorde è sempre a disposizione per consigliare sul quantitativo di materiale da ordinare. 

In generale, per calcolare la quantità di piastrelle necessarie al progetto bisogna: 

  • conoscere l’estensione della superficie da rivestire 

  • avere già stabilito la tecnica, il disegno di posa (a correre, sfalsata, ecc. ) e la dimensione delle fughe 

Bisogna poi considerare una certa quantità di scarto, dal momento che anche una consegna di piastrelle di prima scelta può contenere alcuni pezzi difettosi (le norme in vigore considerano ammissibile la presenza del 5% di piastrelle difettose in un lotto di prima scelta) e che alcune piastrelle dovranno essere tagliate o forate. Inoltre, è buona norma conservare, al termine della posa, alcune piastrelle di riserva per eventuali riparazioni. 

Alla luce di ciò Atlas Concorde consiglia di ordinare un quantitativo di piastrelle superiore mediamente del 10-15% rispetto all’estensione della superficie da piastrellare. Il quantitativo va valutato con cura al momento dell’ordine, poiché, nel caso di un ordine successivo, il prodotto disponibile potrebbe non essere perfettamente abbinabile con quello fino a quel momento utilizzato. 

06

Quali sono le raccomandazioni da seguire in caso di posa del gres porcellanato su MASSETTI RISCALDANTI?

Trascorso il periodo di maturazione del massetto, che varia a seconda del tipo di legante utilizzato, è necessario eseguire il ciclo di accensione per verificare la funzionalità dell’impianto e per completare la stagionatura. È necessario posare:  

  • utilizzando adesivi cementizi migliorati deformabili (classe C2E-S1 secondo EN 12004) 

  • con la tecnica della “doppia spalmatura” 

  • con almeno 3mm di fuga indipendentemente dal formato delle piastrelle utilizzato 

 Inoltre, lungo tutto il perimetro del locale ed intorno a pilastri, colonne, sopraelevazioni del piano, si dovrà interporre del materiale comprimibile tipo polistirolo espanso dello spessore di 1cm e si dovranno prevedere almeno ogni 20-25m² (quasi mai richiesti nell’ambito “residenziale”) dei giunti di dilatazione, di ampiezza non inferiore a 5mm, realizzati nel massetto di posa e riportati nella pavimentazione. 

L’indicazione qui riportata vuole essere un’indicazione di massima, si raccomanda quindi di seguire le raccomandazioni dei progettisti o dei produttori di massetti 

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Quali sono le raccomandazioni da seguire in caso di POSA di SCALINI ed ELEMENTI ANGOLARI ad L?

Al momento della posa è necessario lasciare uno spazio di movimento al torello di 3-4mm, questo per evitare che i fenomeni di assestamento della struttura dovuti a cedimenti, oppure a forti sbalzi termici, provochino la rottura del pezzo. 

Si raccomanda inoltre di usare per la struccatura delle fughe che interessano il torello, un materiale elastico.

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Quali sono gli ADESIVI da utilizzare per la posa del GRES PORCELLANATO e della MONOPOROSA?

L’utilizzo di un adesivo appropriato è di fondamentale importanza per la posa. Atlas Concorde raccomanda di seguire le indicazioni dei migliori produttori di adesivi per la posa di piastrelle ceramiche. 

In generale, l’adesivo più adeguato si individua considerando i seguenti fattori:  

  • tipo di supporto 

  • tipologia e formato delle piastrelle 

  • destinazione d’uso (pavimento/rivestimento; interno/esterno) 

  • condizioni climatiche all’atto della posa 

  • tempi a disposizione per la messa in esercizio del rivestimento ceramico 

09

Suggerimenti per la posa – Pavimenti e rivestimenti

Prima di iniziare la posa, si raccomanda di assicurarsi che la superficie di appoggio sia sufficientemente stagionata, planare e ben pulita. 

SUGGERIMENTI PER LA POSA  

Prima di iniziare la posa, si raccomanda di assicurarsi che la superficie di appoggio sia sufficientemente stagionata, planare e ben pulita. 

ADESIVI CONSIGLIATI 

L’utilizzo di un adesivo appropriato è di fondamentale importanza per la posa. Si raccomanda di seguire le indicazioni dei migliori produttori di adesivi per la posa di piastrelle ceramiche. 

In generale, l’adesivo più adeguato si individua considerando i seguenti fattori: 

  • tipo di supporto; 

  • tipologia e formato delle piastrelle; 

  • destinazione d’uso (pavimento/rivestimento; interno/esterno) del rivestimento ceramico; 

  • condizioni climatiche all’atto della posa; 

  • tempi a disposizione per la messa in esercizio del rivestimento ceramico.

(*) Per piastrelle di grande formato posate ad altezze superiori ai 3 metri, alcune normative internazionali prevedono che la posa debba essere eseguita con il sistema misto adesivi-ganci meccanici da scegliere in relazione al peso della 

piastrella, all’altezza del rivestimento ed alle condizioni del cantiere. 

Nel caso di posa in condizioni di basse temperature oppure qualora sia necessario mettere in esercizio rapidamente il rivestimento ceramico è preferibile l’utilizzo di adesivi cementizi migliorati a presa rapida (Classe C2F – EN 12004). 

Puoi trovare informazioni più dettagliate in merito a pagina 426 del nostro Catalogo Generale

STESURA DEGLI ADESIVI E POSA DELLE PIASTRELLE: ACCORGIMENTI 

La posa deve essere effettuata da personale qualificato con l’ausilio di attrezzi adeguati. È opportuno verificare la posa del materiale prima che il collante sia secco in modo da poter provvedere ad eventuali correzioni. Atlas Concorde sconsiglia in ogni caso la posa a giunto unito o posa con fughe inferiori a 2mm. Nel caso di posa di piastrelle con un lato maggiore di 60cm e in ogni caso per ambienti interni commerciali oppure all’esterno è fondamentale stendere l’adesivo con il sistema della doppia spalmatura applicando la colla linearmente in direzione parallela al lato corto sia sul supporto di posa sia sul retro della piastrella, garantendo così la perfetta aderenza all’interfaccia piastrella-supporto. Per minimizzare i dislivelli della posa sia a pavimento che a rivestimento si raccomanda l’adozione di “sistemi di posa facilitata” con distanziatori e livellatori che possono essere provvisti di pedane anti-sbeccature e anti-graffio nel caso in cui si posino rivestimenti smaltati in pasta bianca e/o gres con finitura lappate. Nel caso particolare di rivestimenti tridimensionali si consiglia l’utilizzo dei sistemi di livellamento a vite, alternativi a quelli a cuneo. 

 STUCCHI CONSIGLIATI 

È importante utilizzare uno stucco appropriato in funzione principalmente della destinazione d’uso del rivestimento ceramico. Si raccomanda di seguire le indicazioni dei migliori produttori di stucchi per fughe. 

Puoi trovare informazioni più dettagliate in merito a pagina 426 del nostro Catalogo Generale

ELIMINAZIONE DELLO STUCCO IN ECCESSO 

Per una corretta ed agevole eliminazione degli eccessi di stucco, si raccomanda di seguire le indicazioni del produttore dello stucco. In generale, si consiglia di attenersi a quanto segue. 

Stucchi cementizi 

Quando lo stucco diventa opaco (normalmente dopo 10-20 minuti), pulire con una spugna di cellulosa dura con movimenti diagonali rispetto alle fughe. E’ importante il rispetto di questi tempi per non rischiare di rimuovere lo stucco dalle fughe. 

Stucchi epossidici 

A impasto ancora fresco, bagnare abbondantemente la superficie emulsionando con un tampone Scotch-Brite®, facendo attenzione a non svuotare le fughe. Il residuo liquido di stucco può essere rimosso con una spugna di cellulosa dura (da sostituire se troppo impregnata di resina). È fondamentale rimuovere lo stucco epossidico tempestivamente prima che inizi ad indurirsi, in quanto la successiva rimozione risulterebbe estremamente difficile. Nel caso in cui lo stucco epossidico abbia già iniziato a indurirsi, provare ad aggiungere all’acqua di lavaggio il 10% di alcool.

010

Qual è lo schema di posa a correre per elementi rettangolari

Nel caso di posa “a correre” di formati rettangolari il massimo sfalsamento tra piastrelle non deve superare 1/3 della lunghezza del lato adiacente. 

011

Suggerimenti per la posa – Rivestimenti

Prima di iniziare la posa, si raccomanda di assicurarsi che la superficie di appoggio sia sufficientemente stagionata, planare e ben pulita. 

ADESIVI CONSIGLIATI 

L’utilizzo di un adesivo appropriato è di fondamentale importanza per la posa. Si raccomanda di seguire le indicazioni dei migliori produttori di adesivi per la posa di piastrelle ceramiche. 

In generale, l’adesivo più adeguato si individua considerando i seguenti fattori: 

• tipo di supporto; 

• tipologia e formato delle piastrelle; 

• destinazione d’uso (pavimento/rivestimento; interno/esterno) del rivestimento ceramico; 

• condizioni climatiche all’atto della posa; 

• tempi a disposizione per la messa in esercizio del rivestimento ceramico. 

Puoi trovare informazioni più dettagliate in merito a pagina 426 del nostro Catalogo Generale

 (*) Per piastrelle di grande formato posate ad altezze superiori ai 3 metri, alcune normative internazionali prevedono che la posa debba essere eseguita con il sistema misto adesivi-ganci meccanici da scegliere in relazione al peso della 

piastrella, all’altezza del rivestimento ed alle condizioni del cantiere. 

Nel caso di posa in condizioni di basse temperature oppure qualora sia necessario mettere in esercizio rapidamente il rivestimento ceramico è preferibile l’utilizzo di adesivi cementizi migliorati a presa rapida (Classe C2F – EN 12004). 

STESURA DEGLI ADESIVI E POSA DELLE PIASTRELLE: ACCORGIMENTI 

Applicare l’adesivo sul supporto mediante spatola di idonea dentatura. 

Esercitare una buona pressione sulle piastrelle per assicurare la bagnatura di almeno il 70% della superficie totale. 

Nel caso di posa di piastrelle in ambienti interni commerciali oppure all’esterno è fondamentale applicare l’adesivo con il sistema della doppia spalmatura garantendo così l’assenza di vuoti all’interfaccia piastrella ceramica-supporto. 

STUCCHI CONSIGLIATI 

È importante utilizzare uno stucco appropriato in funzione principalmente della destinazione d’uso del rivestimento ceramico. 

Si raccomanda di seguire le indicazioni dei migliori produttori di stucchi per fughe.

Puoi trovare informazioni più dettagliate in merito a pagina 426 del nostro Catalogo Generale

ELIMINAZIONE DELLO STUCCO IN ECCESSO 

Per una corretta ed agevole eliminazione degli eccessi di stucco, si raccomanda di seguire le indicazioni del produttore dello stucco. In generale, si consiglia di attenersi a quanto segue. 

Stucchi cementizi 

Quando lo stucco diventa opaco (normalmente dopo 10-20 minuti), pulire con una spugna di cellulosa dura con movimenti diagonali rispetto alle fughe. È importante il rispetto di questi tempi per non rischiare di rimuovere lo stucco dalle fughe. 

Stucchi epossidici 

A impasto ancora fresco, bagnare abbondantemente la superficie emulsionando con un tampone Scotch-Brite , facendo attenzione a non svuotare le fughe. Il residuo liquido di stucco può essere rimosso con una spugna di cellulosa dura (da sostituire se troppo impregnata di resina). E’ fondamentale rimuovere lo stucco epossidico tempestivamente prima che inizi ad indurirsi, in quanto la successiva rimozione risulterebbe estremamente difficile. Nel caso in cui lo stucco epossidico abbia già iniziato a indurirsi, provare ad aggiungere all’acqua di lavaggio il 10% di alcool. 

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Qual è lo schema di posa a correre per elementi rettangolari

Nel caso di posa “a correre” di formati rettangolari il massimo sfalsamento tra piastrelle non deve superare 1/3 della lunghezza del lato adiacente.

013

Linee guida sulle procedure per una corretta e sicura manipolazione della piastrella e del suo imballaggio

Non sono necessarie misure particolari per lo stoccaggio, tranne la protezione da urti che potrebbero provocare la rottura del materiale. 

È conveniente conservare il prodotto nell’imballaggio originale fino all’impiego possibilmente ben incappucciato nel caso di esposizione per tempi prolungati a cielo aperto. 

Precauzioni per la movimentazione: 

  • per le piastrelle in monoporosa da rivestimento rettificate prestare la massima attenzione di non urtare i bordi molti fragili; 

  • per le piastrelle con finitura lappata e velvet, prestare la massima attenzione nell’estrazione da una scatola evitando tassativamente di 

strisciare il retro di una piastrella sulla superficie di esercizio di quella posizionata al di sotto evitando in questo modo di graffiare irreversibilmente la piastrella prima dell’utilizzo del materiale ceramico. 

Occorre indossare guanti anti-taglio per evitare lesioni accidentali causate dall’eventuale rottura dei pezzi all’interno delle scatole. 

Evitare eventuali sforzi eccessivi nella movimentazione manuale e quindi leggere sempre il peso massimo della scatola 

Non sono necessarie misure particolari per lo stoccaggio, tranne la protezione da urti che potrebbero provocare la rottura del materiale. 

È conveniente conservare il prodotto nell’imballaggio originale fino all’impiego possibilmente ben incappucciato nel caso di esposizione per tempi prolungati a cielo aperto. 

Precauzioni per la movimentazione: 

• per le piastrelle in monoporosa da rivestimento rettificate prestare la massima attenzione di non urtare i bordi molti fragili; 

• per le piastrelle lappate, prestare la massima attenzione nell’estrazione da una scatola evitando tassativamente di strisciare il retro di una piastrella sulla superficie di esercizio di quella posizionata al di sotto evitando in questo modo di graffiare irreversibilmente la piastrella prima dell’utilizzo del materiale ceramico. 

Occorre indossare guanti anti-taglio per evitare lesioni accidentali causate dall’eventuale rottura dei pezzi all’interno delle scatole. 

Evitare eventuali sforzi eccessivi nella movimentazione manuale e quindi leggere sempre il peso massimo della scatola 

Il posatore, prima della posa, essendo l’operatore professionale che realizza la piastrellatura e che per primo “vede” e “manipola” le piastrelle deve segnalare al committente e al progettista la presenza di eventuali difetti palesi (di qualità, 

tono, …) presenti sul materiale ceramico. 

Premesso che la stonalizzazione è una caratteristica propria di diversi prodotti ceramici si richiede una verifica e conoscenza del grado di stonalizzazione (V-SHADE) delle piastrelle che si dovranno installare. 

Nel caso di installazione di piastrelle lappate e/o con finitura velvet, per i tagli non segnare la superficie di esercizio con matite e/o pennarelli indelebili. 

Pur non essendo necessario bagnare le piastrelle prima della posa, nel caso di rovesci molto polverosi è comunque consigliabile un lavaggio “veloce” in acqua pulita.

014

Linee guida sulle procedure di taglio sicuro delle piastrelle.

Gli utensili per l’esecuzione di tagli di tipo lineare oppure diagonale (con qualsiasi tipo di angolazione) dipendono dalla tipologia di materiale ceramico: 

• ceramica smaltata (monoporosa in pasta bianca oppure gres porcellanato smaltato) 

• gres porcellanato colorato in massa 

Operazioni di taglio in opera 

1) Tagli lineari o diagonali 

Per l’esecuzione di tagli di tipo lineare oppure diagonale (con qualsiasi tipo di angolazione) può essere sufficiente l’utilizzo di tagliapiastrelle manuali.

con rotellina adattabili avente diametro e/o materiale idoneo in relazione alla tipologia (grès e/o monoporosa smaltata) di piastrelle da tagliare. 

Per l’esecuzione di eventuali ritagli di precisione di piastrelle in pasta bianca e possibile utilizzare una comune tenaglia per ceramica smaltata e/o grès porcellanato.

Nel caso in cui con tagliapiastrelle manuali a secco non si ottenga un taglio ottimale si consiglia l’utilizzo di tagliatrici elettriche con raffreddamento ad acqua: 

dimezzando la velocita di avanzamento in prossimita dei bordi della piastrella. 

 

2) Forature circolari 

Gli utensili per l’esecuzione di forature circolari possono dipendere dalla tipologia di materiale ceramico monoporosa in pasta bianca e/o grès porcellanato) e se queste vengono effettuate prima o dopo la posa. 

Per l’esecuzione di fori di tipo circolare della ceramica smaltata prima della posa, si consiglia l’utilizzo a secco, nel rovescio non smaltato della piastrella, di frese/tazze adattabili ad un comune trapano elettrico senza percussione (velocita max raccomandata di 800 giri/min). 

Per l’esecuzione di fori di tipo circolare della ceramica smaltata dopo la posa, si consiglia l’utilizzo a secco di punte da muro o cemento adattabili ad un comune trapano elettrico senza percussione, avendo l’avvertenza di incidere sulla superficie smaltata della piastrella con l’estremita di un cacciavite il punto di partenza del foro. 

Per l’esecuzione di fori di tipo circolare del gres porcellanato prima della posa, si consiglia l’utilizzo di frese diamantate con raffreddamento ad acqua, sulla superficie di esercizio della piastrella, adattabili ad un comune trapano elettrico senza percussione (velocita max raccomandata di 900 giri/min per spessori fino a 95mm mentre di 450 giri/min per spessori superiori) eventualmente munite di opportuna guida. 

Per l’esecuzione di fori di tipo circolare del gres porcellanato dopo la posa, si consiglia l’utilizzo con raffreddamento ad acqua di frese diamantate smontabili adattabili ad un comune trapano elettrico senza percussione munito di fissaggio con ventosa in modo da realizzare fori verticali nel punto prefissato, evitando che la fresa si sposti. 

3) Forature Quadrangolari 

A prescindere dalla tipologia di materiale ceramico, si consiglia di eseguire inizialmente fori circolari in prossimita dei vertici del taglio conformemente alle prescrizioni del punto 1.2 e, in un secondo momento, collegarli attraverso tagli lineari usando smerigliatrici angolari a secco con disco idoneo alla tipologia da tagliare.

In questo modo si avrà un rilassamento delle tensioni sui vertici della piastrella tagliata. 

4) Sagomature in battuta 

Per effettuare sagomature o raccordi della pavimentazione o della parete in prossimità di elementi di interruzione quali pareti, pilastri, … si dovranno applicare tutte le raccomandazioni citate precedentemente per i tagli e le forature.  

Lungo tutto il perimetro del locale ed intorno ai pilastri, colonne, sopraelevazioni del piano bisognerà prestare attenzione nel caso in cui debba essere richiesto un taglio ad angolo retto delle piastrelle a realizzarlevitando fessurazioni post-installazione del materiale ceramico, in quanto sede preferenziale di addensamento delle tensioni interne ovvero di sviluppo delle fessure.

Identificazione dei pericoli 

Il prodotto è inerte e nel normale uso non comporta alcun pericolo per la salute, né per l’ambiente. 

Durante il processo di taglio può essere rilasciata polvere con particelle in sospensione di silice cristallina (SiO2) in frazione respirabile ragione per la quale si consiglia di eseguire queste operazioni con metodi a umido oppure utilizzando 

tagliapiastrelle manuali a secco in un luogo ventilato. 

L’eventuale esposizione alla polvere nel caso di taglio a secco con smerigliatrice deve essere controllata e minimizzata utilizzando sistemi di aspirazione e/o ventilazione forzata. 

Precauzioni per le persone: 

Protezione respiratoria - Usare idonee protezioni delle vie respiratorie. 

Protezione degli occhi - Usare occhiali protettivi contro la proiezione di particelle e/o schegge di piastrelle. 

Protezione delle mani - Si consiglia l’uso di guanti per protezione meccanica per evitare tagli accidentali causati dall’eventuale rottura dei pezzi. 

Le piastrelle Atlas Concorde non sono infiammabili, né combustibili. In caso di incendio nelle immediate vicinanze non esiste alcuna limitazione per quanto riguarda i mezzi di estinzione da impiegare. 

Manutenzione e pulizia del materiale ceramico

01

Come deve avvenire la PRIMA PULIZIA del GRES PORCELLANATO a fine cantiere?

Il lavaggio dopo la posa è una fase di fondamentale importanza per tutti gli interventi successivi di manutenzione. Con tale intervento si eliminano i residui di posa ed il normale sporco di cantiere come: malta, colla, pittura, ecc. Il cantiere è da considerarsi finito quando è sgombro da qualunque utensile/materiale derivante dalle lavorazioni.  

Per ridurre i rischi di danneggiamento della superficie piastrellata è necessario proteggerla ed evitare la presenza di materiali abrasivi. Dopo alcuni giorni, eliminare i residui di cantiere con spugna commerciale tipo Scotch-Brite® oppure con spazzolone o monospazzola (per grandi superfici).  

Per i rivestimenti, utilizzare un detergente neutro diluito in acqua calda. Per i pavimenti, utilizzare un detergente acido ad azione tamponata, in percentuale di diluizione variabile in funzione del tipo di superficie (liscia oppure strutturata). È importante proteggere preventivamente eventuali inserti in marmo o metallo con nastro adesivo. Risciacquare poi abbondantemente con acqua calda pulita, sino alla eliminazione di qualsiasi alonatura o residuo negli interstizi. Se necessario, ripetere il lavaggio acido a concentrazioni più elevate ad eccezione del caso in cui siano presenti inserti in marmo o metallo. Evitare l’utilizzo di acidi da ferramenta diluiti. 

02

Come deve avvenire la PRIMA PULIZIA di DECORI e INSERTI speciali con applicazioni materiche (oro – argento)?

Le materie utilizzate per questi decori hanno particolari caratteristiche tipiche dei metalli preziosi. Bisogna prestare molta attenzione nella fase della posa e soprattutto in quella della pulizia; evitare assolutamente l’uso di prodotti abrasivi che potrebbero graffiare e danneggiarne la superficie. Per la pulizia Atlas Concorde consiglia di utilizzare unicamente panni morbidi con acqua calda e alcool. Per questi motivi non si potranno accettare reclami e/o contestazioni a posa ultimata. Per la pulizia di questi materiali non usare assolutamente prodotti abrasivi, ma semplicemente cotone ed alcool o prodotti specifici per la pulizia di oro, rame o lustri. In caso di ossidazione dell’argento sfregare delicatamente con un panno per riottenere la lucentezza originaria

03

Come deve avvenire la manutenzione ordinaria del Gres Porcellanato?

Si consiglia l’utilizzo di un comune detergente neutro diluito in acqua. Evitare l’utilizzo di prodotti acidi, alcalini, ceranti e/o impregnanti e pagliette di metallo (spugnette di ferro e acciaio). In caso di sporchi più intensi o di superfici particolarmente strutturate, usare un detergente a base alcalina risciacquando al termine del lavaggio. Per le grandi superfici è consigliabile l’utilizzo di macchine lavasciuga. 

04

Come deve avvenire la manutenzione straordinaria del Gres Porcellanato?

Nel caso di tracce di sporco resistenti alla pulizia ordinaria, si raccomanda l’utilizzo di un detergente adeguato in funzione del tipo di sporco.

Le caratteristiche di pulibilità dei materiali variano in modo significativo per le diverse modalità d’installazione, condizioni d’uso, tipologie di superfici e ambiente. In linea generale, all’aumentare delle caratteristiche di antiscivolosità delle piastrelle aumentano le difficoltà di pulizia. L’operatore professionale incaricato dell’intervento di manutenzione e pulizia dovrà sempre procedere ad una preliminare verifica empirica (possibilmente su una porzione di materiale non posato) per ogni singolo tipo di intervento. In caso di condizioni d’uso particolarmente gravose (ad esempio, officine meccaniche o ambienti con forte presenza di residui oleosi e tracce di pneumatico), di errata installazione o di pulizie effettuate in modo inadeguato, Atlas Concorde declina ogni responsabilità in merito all’efficacia delle operazioni di pulizia e manutenzione.  

Atlas Concorde non potrà essere ritenuta responsabile per eventi, danni o difetti dovuti ad errata installazione, negligente pulizia e manutenzione, o inadeguata scelta della tipologia dei materiali installati e degli adesivi utilizzati con riguardo alla destinazione. 

Puoi trovare informazioni più dettagliate in merito a pagina 426 del nostro Catalogo Generale

Facciate Ventilate

01

Fino a quale altezza si può posare una facciata ventilata?

Non ci sono limiti normativi in merito all’altezza, però è buona norma verificare il contesto urbano e di conseguenza calcolare gli sforzi della facciata e/o rinforzare le lastre con reti di sicurezza.

02

È sempre necessario, e da quale altezza, proteggere il retro piastrella con il reticolo?

È consigliabile proteggere a qualunque altezza le piastrelle ceramiche con la rete in fibra di vetro; tuttavia tale scelta andrà valutata in sede progettuale in base agli sforzi della facciata, alla destinazione d’uso dell’edificio etc.

03

Quali formati devono avere le lastre di gres porcellanato?

I formati rettangolari superiori o uguali a 60x120 sono da preferirsi, sia per fattori estetici che per performance tecniche. Atlas Concorde mette a disposizione un’ampia gamma di collezioni e formati adatti per la realizzazione delle facciate ventilate; è inoltre possibile, a richiesta, realizzare formati speciali fuori standard.

04

Quali spessori devono avere le lastre di gres porcellanato?

Tutti gli spessori della gamma in gres Atlas Concorde possono essere utilizzati in facciata ventilata. Il maggiore peso ma maggiore resistenza a flessione dello spessore 20 mm sarà abbinato a una sottostruttura in grado di sostenere pesi maggiori, la leggerezza e al contempo la possibilità di effettuare forature sottosquadro permette di installare in modo sicuro i prodotti a spessori 9 mm.

05

Peut-on utiliser des carreaux minces pour la construction d'une façade ventilée ?

L’utilizzo di lastre con spessore 6 mm non permette di utilizzare tasselli per fori sottosquadro certificati per ancorare il pannello in gres porcellanato alla sottostruttura.  

In questo caso, sarà da valutarsi in sede progettuale, una tecnica di fissaggio con adesivo strutturale o ancora meglio ibrida, ovvero sia con adesivo che con ritegni meccanici rivettati ai profili metallici della sottostruttura. E’ a cura del progettista prevedere il sistema di aggancio più sicuro in base ai carichi di progetti e ai formati di pannello utilizzati. 

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C’è risparmio energetico? Se sì, è calcolabile?

Il risparmio energetico è uno dei plus delle facciate ventilate. Tale risparmio può essere calcolato utilizzando il metodo degli elementi finiti (Finite Element Method) in base al progetto specifico da realizzare. 

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Perché è più conveniente usare il gres rispetto ad altri materiali?

Il gres porcellanato Atlas Concorde è uno dei materiali più moderni ed adatti ad essere utilizzato come paramento leggero (< 30Kg/m²) nei sistemi di facciate ventilate. 

È infatti in grado di unire elevati contenuti architettonici a durabilità e funzionalità del sistema.  

Il gres porcellanato Atlas Concorde garantisce: 

  • RESISTENZA AGLI AGENTI ATMOSFERICI (inattaccabile dalle piogge acide; all’ assorbimento dello smog; resistente alla decolorazione per effetto della luce e dei raggi UV; resistente agli sbalzi termici ed al gelo, ecc.) 

  • ELEVATA RESISTENZA ALLA FLESSIONE ED AGLI URTI 

  • BASSO COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE 

  • OTTIMO COMPORTAMENTO AL FUOCO 

  • FACILE IGIENIZZAZIONE 

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Quali sono i vantaggi della struttura metallica rispetto all’adesivo in facciata?

Rispetto all’adesivo, la struttura metallica garantisce la sicurezza della tenuta delle piastrelle in ogni situazione a rischio (invecchiamento, incendio e/o altri fenomeni naturali), oltre a tutti i benefici di inerzia termica, acustica e di protezione di cui può godere l’edificio. 

Pavimenti Sopraelevati

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Cosa è possibile celare nello spazio vuoto ricavato?

Uno dei vantaggi principali dei pavimenti sopraelevati e la creazione di una intercapedine tra la superficie calpestabile e la soletta. Tale spazio può essere utilizzato come vano tecnico per cablaggi vari (elettrici, idraulici, climatizzazione, sicurezza, comunicazione, ecc.) o può essere lasciato vuoto consentendo così comunque un maggiore isolamento dell’ambiente dal sottofondo o il raggiungimento di particolari quote in altezza. 

Uno dei vantaggi principali dei pavimenti sopraelevati è la creazione di una intercapedine tra la superficie calpestabile e la soletta. Tale spazio può essere utilizzato come vano tecnico per cablaggi vari (elettrici, idraulici, climatizzazione, sicurezza, comunicazione, ecc.) o può essere lasciato vuoto consentendo così comunque un maggiore isolamento dell’ambiente dal sottofondo o il raggiungimento di particolari quote in altezza. 

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Perché è più conveniente usare il gres porcellanato Atlas Concorde rispetto ad altri materiali?

L’utilizzo del gres porcellanato Atlas Concorde come finitura superficiale per pavimentazioni sopraelevate è garanzia di elevate performance tecniche delle superfici e di originalità nella ricercatezza estetica dei rivestimenti. Rispetto ad altri materiali, infatti, il gres porcellanato Atlas Concorde conferisce al pavimento sopraelevato una maggiore resistenza al calpestio, all’usura, alle escursioni termiche, allo sporco, unita all’estrema facilità di pulizia e ad una versatilità estetica unica. 

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Quali sono i vantaggi del supporto in solfato di calcio rispetto a quello in legno?

I pannelli con anima minerale sono indicati per soluzioni progettuali che prevedono carichi importanti, luoghi che esigono una maggiore resistenza al fuoco o spazi dove l’assorbimento acustico è determinante. 

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Si può posare in esterno?

Certamente. Atlas Concorde prevede soluzioni strutturali adatte alla realizzazione di pavimenti sopraelevati per ambienti outdoor come terrazze, giardini e parchi attrezzati, camminamenti, bordi piscina, patii ecc. 

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Quali formati sono disponibili?

I pavimenti sopraelevati indoor Atlas Concorde sono caratterizzati da strutture con pannelli modulari disponibili in 4 diversi formati: 45×90 cm, 30×60 cm, 60×60 cm e 60 x120 cm

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Quale altezza massima può raggiungere il pavimento?

Le strutture portanti dei pavimenti sopraelevati Atlas Concorde consentono di realizzare pavimentazioni a differenti quote d’altezza, da un minimo di 12 mm sino a superare il metro. 

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Posso usare tutte le finiture superficiali?

I pavimenti sopraelevati Atlas Concorde possono essere realizzati con qualsiasi finitura superficiale. A seconda delle esigenze stilistiche e funzionali dell’ambiente di destinazione si potrà scegliere liberamente tra le finiture Atlas Concorde, dal matt-satinato, a quella lappata sino al levigato. 

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Ci sono limiti nel metodo di lavaggio del pavimento sopraelevato?

Grazie alla finitura superficiale in gres porcellanato Atlas Concorde, i pavimenti sopraelevati possono essere puliti ed igienizzati con estrema facilità attraverso la semplice aspirazione a secco e il lavaggio con straccio, leggermente inumidito e ben strizzato. Atlas Concorde consiglia inoltre di evitare il più possibile accumuli di acqua sulla superficie e sulla bordura laterale dei pannelli che, se assorbiti, potrebbero danneggiare il pavimento. 

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