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Top cucina in gres porcellanato: pro, contro e caratteristiche

06 May 2022

Il top cucina in gres porcellanato rappresenta una delle soluzioni più richieste da progettisti, architetti e designer grazie all’unione di estetica, resistenza e versatilità. Negli ultimi anni questo materiale ha conquistato il settore delle superfici tecniche, diventando uno dei migliori materiali per top cucina grazie alla sua durabilità e alla gamma di effetti disponibili.

Optare per un piano cucina in gres non significa soltanto privilegiare l’aspetto estetico, ma anche puntare su un materiale che unisce performance tecniche e versatilità progettuale. Conoscere i pro e contro di un top cucina in gres porcellanato è quindi fondamentale per compiere una scelta consapevole. In questa guida mettiamo a confronto vantaggi, svantaggi, caratteristiche tecniche ed effetti estetici dei piani cucina in gres.

Perché scegliere un top cucina in gres: i vantaggi

Scegliere un top cucina in gres porcellanato significa puntare su un materiale che unisce design e prestazioni tecniche di altissimo livello. Grazie alla sua composizione minerale, il gres soddisfa le esigenze di progettisti e interior designer che cercano soluzioni affidabili e al tempo stesso esteticamente raffinate. È adatto non solo ad ambienti domestici, ma anche a contesti professionali dove durabilità e manutenzione ridotta sono requisiti fondamentali. Ecco i principali vantaggi di optare per un piano cucina in gres:

Resistenza

Il gres porcellanato, frutto della cottura ad alte temperature di argille e minerali, è un materiale estremamente compatto e durevole. Non assorbe liquidi né odori, mantiene la superficie pulita e igienica ed è poco sensibile a macchie. La sua durezza lo rende particolarmente resistente a graffi e micro-abrasioni: anche in caso di utilizzo intensivo, il piano conserva l’aspetto originale, sia nelle finiture lucide che opache, evitando gli inestetismi tipici di materiali più delicati come il legno. Oltre a questo, sopporta urti, sbalzi termici e contatto con superfici molto calde senza subire deformazioni o alterazioni cromatiche. Neppure i raggi UV o l’esposizione a sostanze chimiche ne compromettono la stabilità, garantendo prestazioni costanti nel tempo.

Ecosostenibilità

Un punto di forza del gres è la sua natura ecologica. È composto da materie prime naturali, privo di sostanze tossiche e completamente riciclabile nello smaltimento. Inoltre, la facilità di pulizia riduce l’uso di detergenti aggressivi, contribuendo a un minore impatto ambientale.

Pulizia ed igiene

La superficie non porosa del gres porcellanato garantisce la massima resistenza a macchie, muffe e batteri, rendendo il piano cucina sicuro per la preparazione degli alimenti. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a contesti in cui la sicurezza e la salubrità sono fondamentali.

Cucine con piano di lavoro in gres porcellanato: gli svantaggi

Come ogni materiale tecnico, anche il top cucina in gres porcellanato presenta alcune criticità da valutare in fase di progetto. Conoscerle consente a progettisti e designer di prevenire problematiche in cantiere e proporre soluzioni consapevoli ai clienti. Di seguito i principali svantaggi:

Posa specializzata

Il montaggio di un piano in gres richiede l’intervento di manodopera specializzata. Le lastre di grande formato necessitano di attrezzature dedicate e competenze tecniche per essere tagliate e installate correttamente. Una posa non accurata può compromettere estetica e resistenza del piano stesso.

Fragilità degli spigoli

Nonostante la superficie sia molto resistente, gli spigoli possono risultare vulnerabili agli urti concentrati. Questo aspetto non rappresenta un limite strutturale, ma richiede accorgimenti specifici in fase di lavorazione. L’adozione di smussi o rinforzi metallici riduce il rischio di scheggiature, mantenendo un design elegante e minimale.

Costi iniziali

Il prezzo di un top cucina in gres porcellanato è superiore rispetto a soluzioni più economiche. Tuttavia, è importante valutare la spesa in termini di investimento. Il gres è infatti un materiale con durabilità eccezionale, capace di mantenere intatte le proprie caratteristiche estetiche e tecniche anche dopo anni di utilizzo.

A differenza di altri materiali, che possono richiedere manutenzione o sostituzioni, il gres conserva la sua resa nel tempo, evitando costi aggiuntivi. In quest’ottica, il maggiore esborso iniziale viene compensato dal ciclo di vita prolungato del prodotto.

Idee per il top cucina: effetti, stili e finiture

Uno dei vantaggi di scegliere un top cucina in gres è la varietà di effetti e stili disponibili. Le idee per il top cucina spaziano da look classici a design contemporanei:

  • Top cucina in gres porcellanato effetto marmo: perfetto per cucine eleganti e dallo stile classico. Collezioni come Marvel Meraviglia offrono raffinata eleganza e cromie ricercate.

  • Top cucina in gres effetto pietra: ideale per ambienti naturali e moderni, è la perfetta sintesi tra estetica e funzionalità. Un esempio è Boost Icor, che richiama l’essenzialità della pietra naturale.

  • Top cucina in gres effetto cemento: unisce il calore del legno alla praticità del gres, senza i limiti di manutenzione del materiale naturale. Un esempio è la collezione Boost Vision, l’unica collezione di gres porcellanato effetto cemento ispirata ai principi del landscape design.

Oltre alla varietà di effetti, stili e colori, c’è un altro particolare che influenza lo stile complessivo del top cucina in gres: la scelta della finitura. Il lucido esalta brillantezza e profondità cromatica, mentre l’opaco trasmette sobrietà e resistenza alle impronte.

Spessore e formati: quali sono i più adatti per il piano cucina?

La scelta dello spessore del top cucina in gres porcellanato è determinante per l’efficacia del progetto. Formati sottili (6–12 mm) sono più leggeri e adatti a cucine moderne dal design minimale, ma richiedono rinforzi nella posa. Spessori maggiori (20 mm e oltre) offrono maggiore solidità e resistenza agli urti, riducendo il rischio di fragilità sugli spigoli.

I grandi formati, tipici delle lastre in gres, permettono di ottenere superfici continue senza fughe, garantendo un’estetica di pregio e massima igiene. Non si tratta solo di una scelta tecnica, ma di un plus progettuale: il piano diventa un unico blocco scenografico, capace di coniugare funzionalità ed eleganza e conferire all’ambiente un’identità distintiva.

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